La RINEGOZIAZIONE DI UN MUTUO consiste nella modifica di alcune clausole inserite nel contratto, come ad esempio la durata residuale del rimborso o il tipo di tasso applicato. Dunque rinegoziare è ben diverso che sostituire un mutuo, che consiste nel chiudere un contratto e stipularne un altro. Nella rinegoziazione del mutuo (simile alla rinegoziazione del prestito, fenomeno che spesso si associa al prestito a protestati) le parti contraenti restano le stesse, infatti banca e mutuatario non possono cambiare, ma solo modificare le condizioni del loro accordo, laddove entrambi siano concordi, non sono possibili infatti modifiche unilaterali, se non quelle in cui è la legge che impone di variare.

COSTI DELLA RINEGOZIAZIONE sono NULLI in quanto  l’operazione può essere condotta con un semplice scambio di corrispondenza tra banca e cliente, mediante una scrittura privata anche non autenticata, senza dunque che sia necessaria la presenza del notaio, così come previsto dalle Legge 244 del 24 dicembre 2007 (contenuta nella manovra finanziaria 2008).

CONVIENE, dunque, RINEGOZIARE IL MUTUO?

Per quanto detto finora, ossia assenza di costi e possibilità di modifiche come l’allungamento della durata o il cambio del tipo di tasso, SI può risultare molto conveniente, tuttavia la banca può rifiutarsi di rinegoziare il mutuo ed inoltre può essere difficile ottenere sconti sul tasso applicato soprattutto se non si ha una situazione finanziaria stabile. In tal caso comunque il cliente può sfruttare la portabilità del mutuo, rivolgendosi ad altri istituti di credito per cercare di soddisfare le sue diverse esigenze economico-contrattuali, avvalendosi eventualmente della facoltà di surroga.

LA RINEGOZIAZIONE PER I MUTUI A TASSO VARIABILE

A seguito della CONVENZIONE firmata il 19 giugno 2008 tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Associazione Bancaria Italiana è possibile rinegoziare un mutuo con tasso variabile in un mutuo a rata fissa e durata variabile. In pratica l’operazione non porta ad avere un tasso fisso, ma garantisce al cliente che:

– se i tassi di mercato salgono la rata NON auementa, ma si allunga la durata del finanziamento;

– se i tassi scendono, si riduce il periodo di rimoborso o si riduce l’importo della rata.