Quando si accende un mutuo per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di una SECONDA CASA (con cui si intende l’abitazione dove non si vive abitualmente), la tassazione diventa molto più onerosa, infatti a partire dal 2004 una persona fisica che ottenga tale mutuo deve sopportare un’aliquota maggiorata, corrispondente al 2% del finanziamento, ossia 8 volte tanto l’aliquota relativa al mutuo per la prima casa, che è dello 0,25%. NON si dovrà pagare questa eccedenza se si hanno i seguenti requisiti:

– l’immobile non deve essere catalogato come abitazione di lusso e superare i 160 mq;

– l’immobile deve trovarsi nel comune di residenza del richiedente o in quello in cui egli risiederà entro 18 mesi;

– chi richiede il mutuo non deve vantare diritti reali su altre abitazioni dello stesso comune;

–  il richiedente non deve beneficiare delle agevolazioni prima casa su un altro immobile.

Qualora il mutuo sia cointestato a più soggetti e solo alcuni possiedono tali requisiti, il calcolo sarà effettuato in maniera proporzionale alle quote di partecipazione.

CARATTERISTICHE MUTUO SECONDA CASA:

– la durata è limitata a 30 anni;

– l’importo globale erogato dalla banca può arrivare all’80% del valore dell’immobile, tuttavia le banche tendono a concedere non oltre il 60% per questo tipo di operazioni, in quanto essendo operazioni effettuate principalmente da redditi medio – alti preferiscono la copertura di gran parte dell’operazione con fondi propri. Altro motivo può essere legato al fatto che non essendo prima casa, queste operazioni potrebbero essere meno sicure di quanto non lo siano quelle sull’abitazione principale, laddove il mutuatario farebbe di tutto pur di non perdere la casa stessa;

– le tipologie dei tassi d’interesse e i piani di ammortamento sono corrispondenti a quelli per il mutuo prima casa.