Il RIMBORSO del mutuo avviene in modo graduale, generalmente secondo un PIANO DI AMMORTAMENTO prestabilito che indica le modalità ed i tempi con i quali deve essere restituito il capitale e devono essere restituiti gli interessi. La scadenza delle rate può essere mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, ma anche intervalli diversi possono essere liberamente convenuti (anche se quasi sempre gli istituti di credito applicano condizioni di rimborso non negoziabili).
Ma QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI AMMORTAMENTO PIU’ COMUNI?
1- L’AMMORTAMENTO ITALIANO: che prevede il rimborso delle rate DECRESCENTI nel tempo, ed in particolare, essendo la rata formata da una quota di capitale ed una quota di interessi, prevede le prime costanti e le seconde decrescenti in quanto calcolate sul debito residuo. In generale questa tipologia è preferita in regimi di tassi variabili.
2- L’AMMORTAMENTO FRANCESE: che prevede il rimborso delle rate in maniera COSTANTE, e nello specifico di quote capitali crescenti e di quote di interessi decrescenti, sempre calcolate sul debito residuo. Tale tipologia è preferibile in regime di tassi fissi.
3- L’AMMORTAMENTO AMERICANO (detto anche a due tassi): che consiste in un’operazione di investimento ed una di finanziamento. La rata viene così divisa in due parti. La prima destinata a sostenere il costo degli interessi del prestito, il cui debito rimane invariato per tutto il tempo. L’altra indirizzata ad un piano di accumulo retribuito ad un tasso differente, di solito inferiore.
4- L’AMMORTAMENTO TEDESCO: che prevede il pagamento di una rata COSTANTE nel tempo come avviene nell’amortamento francese, con la differenza del pagamento degli interessi in via anticipata, ossia all’inizio del periodo per il quale gli interessi maturano. Anche questa tipologia è preferibile in regime di tassi fissi.
Un’ulteriore possibilità di rimborso è quello GLOBALE, dove il finanziamento, comprensivo di interessi, verrà restituito in un’unica soluzione entro una scadenza determinata direttamente con la banca.