Il TAN (tasso annuale nominale) è il tasso d’interesse PURO, espresso in termini percentuali e su base annua, applicato ad un finanziamento. Esso, infatti, non corrisponde al tasso d’interesse realmente praticato, in quanto esprime solo gli interessi passsivi da sborsare per il solo fatto di aver ottenuto la disponibilità immediata di una somma di denaro. Vediamo un esempio estremamente semplificato per tradurre in pratica ciò che è stato appena detto: se si ottiene un finanziamento da 2.000 euro, da rimborsare dopo un anno, con un costo di 80 euro, la somma da rimborsare sarà di 2.080 euro, pagando dunque un interesse del 4%, questa cifra altro non è che il TAN del prestito.

Dunque tale tasso differisce dal TASSO EFFETTIVO, ossia il cosidetto ISC (o TAEG), al cui interno, oltre al TAN, sono considerate anche tutte le altre spese da sostenere di varia natura.

CALCOLO DEL TAN

Da un punto di vista matematico il calcolo del TAN può essere espresso nel seguente modo:

Jk = ik*K; dove Jk esprime il TAN, ik il tasso d’interesse effettivo periodale e K il numero di capitalizzazioni per anno. (Fonte: Wikipedia)

Con tale formula sarà possibile calcolare il TAN per qualsiasi periodo di durata abbia un finanziamento.

APPROFONDIMENTO

Relativamente al TAN è molto importante sottolineare come negli ultimi tempi si siano diffuse formule di finanziamento promozionali per invogliare i clienti all’acquisto rateale. Queste promozioni vengono annunciate come finanziamenti a tasso ZERO, in realtà tali non sono, infatti è vero che il TAN è zero, quindi si restituisce solo il capitale, ma vi sono delle spese aggiuntive, come quelle ad esempio di istruttoria, addebitate al compratore. Inoltre, spesso i rivenditori incorporano il costo del finanziamento rilasciato dalla società finanziatrice del prestito, per poi rivalersi sull’acquirente finale, includendolo nel prezzo complessivo della merce.