Il MUTUO RISTRUTTURAZIONE casa (o immobile) è un finanziamento finalizzato ad eseguire lavori di ristrutturazione di un certo rilievo su un immobile già di proprietà. Le caratteristiche di questo mutuo (tassi, garanzie e durata) sono identiche a quelle di un mutuo di acquisto casa, ma per ottenerlo la procedura da seguire ha delle leggere differenze. In particolare il richiedente dovrà presentare la documentazione con indicazioni relative ai lavori da effettuare sull’immobile, la tipologia di lavori da svolgere, spese, tempi di realizzazione ed autorizzazioni necessarie; sarà poi la società incaricata della ristrutturazione a rilasciare la stima economica per la realizzazione dei lavori. Il finanziamento coprirà l’80% della spesa documentata e l’importo totale concesso non sarà superiore al valore reale dell’immobile da ristrutturare, e sarà erogato gradualmente mentre avanzeranno i lavori, sotto la supervisione di un perito.

TIPOLOGIE DI RISTRUTTURAZIONE:

1- MANUTENZIONE ORDINARIA, che sono interventi di ristrutturazione volti a restituire funzionalità all’edificio e solitamente riguardano solo parti limitate di questo;

2 – MANUTENZIONE STRAORDINARIA, che riguarda: il rinnovamento o il consolidamento di parti della struttura dell’immobile; realizzazione di servizi igienici o tecnologici; trasformazioni di singole unità immobiliari in più unità, ma anche il contrario.

3- RISTRUTTURAZIONE CON GRANDI OPERE: che riguardano tutti gli interventi necessari a modificare completamente la natura dell’immobile, dal cambio d’uso alle radicali modifiche strutturali o alle modifiche estetiche e funzionali e via discorrendo. Per potere effettuare queste ristrutturazioni, bisogna avere una concessione edilizia specifica e bisogna versare un contributo all’amministrazione comunale.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL MUTUO RISTRUTTURAZIONE

Sono riconosciute detrazioni per i clienti che si recano in banca a richiedere tale mutuo per la casa principale, in particolare hanno diritto al 19% sull’IRPEF relativamente agli interessi passivi, alle spese accessorie notarili e a quelle di istruttoria e perizia, agli oneri fiscali e alle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.